I filtri a tamburo autopulenti servono per il trattamento di particelle magnetizzabili e non magnetizzabili, generate dai processi meccanici.
Attraverso il tamburo cilindrico, montato all'interno e utilizzando una maglia filtrante adatta alle specificazioni del grado di filtraggio richieste, si ottiene una pulizia efficace di emulsioni, oli da taglio e detergenti di lavaggio.
Caratteristiche dei filtri a tamburo autopulenti
Consiste in un tamburo rotativo abbinato a un trasportatore di raschietti.
Il tamburo autopulente si occupa di filtrare il liquido sporco (liquido refrigerante+particelle metalliche) per mezzo di una maglia filtrante, mentre le particelle metalliche finiscono in fondo al filtro, dove sono evacuate per mezzo dei raschietti.
Si ottiene una più che buona chiarezza di filtraggio: 30-50 micron al 90%.
Il tamburo è perfettamente sigillato in modo che il liquido sporco vi possa accedere soltanto attraverso la maglia filtrante. Il tamburo è un pezzo indipendente che si adatta all'impianto estrattore di trucioli, il che agevola i lavori di manutenzione, poiché se fosse necessario estrarlo verrebbe estratto tutto il tamburo in blocco.
Possibilità di filtrare una vasta gamma di flussi.
Gli impianti RDII, RDIII e MD vengono impiegati per filtrare piccoli e medi flussi e gli RC per grandi flussi. Sono dotati di una buona adattabilità ai vari tipi di applicazione.
Possibilità di processare trucioli magnetizzabili e non magnetizzabili.
Aggiungendo sul fondo del filtro uno strato di calamite miglioriamo le prestazioni dell'impianto per quanto riguarda la lavorazione di particelle magnetizzabili.
24.9
120
Filtro de tambor auto-limpiable
Filtro de tambor auto-limpiable
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